Si ritorna a discutere della Casa di Reclusione di Augusta e come se il passato non avesse insegnato abbastanza presso questo Istituto Penitenziario i colleghi lanciano nuovamente segnali di allarme.
Sono delusi tutti i colleghi per le promesse a loro rivolte soprattutto da quelle promesse da marinaio di riorganizzare i servizi e i blocchi detentivi in unità operative. Nulla è cambiato in questo penitenziario anzi i nostri Poliziotti sono sempre più stressati e piuttosto che espletare il proprio servizio in queste
condizioni preferiscono assentarsi a discapito di chi resta a lavorare in condizioni estreme.


A tutto ciò si aggiungono altre criticità: sembrerebbe che vi siano divergenze tra la Direzione e l’Area Sicurezza e la percezione del disagio viene avvertita da tutti i Poliziotti Penitenziari e non solo.

Si narra che, se dovesse essere accaduto realmente risulterebbe estremamente grave, innanzi a proteste particolari che hanno visto coinvolte diverse sezioni detentive, tutti gli attori e tutta l’Amministrazione Penitenziaria anziché mostrarsi uniti e compatti si sono manifestati divisi e in disaccordo.