Giungono a questa Confederazione numerose segnalazioni afferenti le disposizioni che codesta Direzione ha recentemente adottato per ottemperare a quanto normativamente disposto in materia di anticorruzione e susseguenti note amministrative provveditoriali che riguardano interventi di rotazione periodica del personale impiegato in delicati posti di servizio (individuati dalla Direzione stessa quali: addetto automezzi/sopravvitto/conti correnti/casellario).
In particolare ci si riferisce all’Ordine di Servizio n. 128 del 12 settembre 2023 che vede avvicendarsi “con necessità e urgenza” personale addetto automezzi quasi in maniera esclusiva quale posto di impiego individuato, considerato che per altri omologhi incarichi, se considerati sotto l’aspetto temporale e, quindi, suscettibili di avvicendamento, altrettante iniziative analoghe non sembrerebbero essere state prese.
A tal riguardo si resta perplessi sulle modalità con le quali codesta Direzione, si presume con parere favorevole del Comandante, si sia celermente preoccupata di affidare incarichi provvisori a personale che non risulterebbe aver pregresse esperienze a supporto della scelta di sostituzione piuttosto che provvedere ad indire regolare interpello, derogando semmai alla immediata rimozione del personale presente, in attesa di definizione del procedimento richiamato e che avrebbe consentito una selezione di certo più trasparente delle unità da interessare.

Troppo spesso si assiste al trincerarsi dietro a cause perentorie quali, in questo caso, una normativa, anticorruzione, che piuttosto che porsi a tutela di un corretto andamento di buone prassi amministrative diviene, invece, strumento di scelte che assumono sfumature ad personam sia riguardo a chi le subisce che per chi ne usufruisce.
Non vogliamo credere che si possa così liberamente disporre del personale svilendo esperienza e competenza per incomprensioni di carattere semi/personale (sindacale ad esempio), esprimendo chiaramente la sola intenzione con la presente missiva di richiedere chiarimenti ed avere risposte delle quali il personale ha assoluta necessità per dare un legittimo significato a quanto, ad oggi, considera, invece, come atto non propriamente corredato dal fondamentale carattere di collaborazione che proprio recentemente da vertici dipartimentali è stato sollecitato ai dirigenti tutti quale essenziale strumento di benessere del personale da tutelare.