Considerate le numerose iniziative a carattere politico/istituzionale che nei recenti trascorsi hanno caratterizzato l’azione di governo a contrasto del dilagare del fenomeno di violenza di genere che perversa nel nostro Paese, considerata la delicatezza della materia affidata dall’Amministrazione Penitenziaria al Comitato Pari Opportunità quale Organo Collegiale dedicato, appunto, a progettualità di mantenimento di parità di genere e, in tal senso, ad intraprendere ogni azione di prevenzione e intervento a contrasto di qualsivoglia forma di violenza di genere, non si comprende quali siano i motivi ostativi a che si addivenga alla nomina del Presidente di tale Comitato.
L’assenza o, meglio, la prevedibile immobilità nella quale tale Organo si trova al momento proprio per l’acefalia procurata da mancata nomina presidenziale, non appare opportuna né rispettosa nei confronti degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria come del personale tutto, considerati tempi, purtroppo, di ampia esposizioni ad episodi intra e ed extra lavorativi non tutelati sufficientemente da ingerenze violente e illegittime eventualmente perpetrate nei confronti del personale.
Il Comitato Pari Opportunità è un punto di riferimento per azioni equalitarie di genere e va dignitosamente restituito alla completa funzionalità.