Anche in questa tristissima giornata, che celebra il ritorno al Padre di tre Angeli della Polizia Penitenziaria in servizio presso il Reparto di Catania, abbiamo potuto constatare, ancora una volta, la freddezza, il cinismo, la lontananza di un’Amministrazione, quella dei dirigenti penitenziari non certo del Corpo, che per mano di un Provveditore Regionale, la signora Cinzia Calandrino, ha negato categoricamente l’impiego di un autobus della Polizia Penitenziaria per l’accompagnamento di decine di poliziotti penitenziari che desideravano presenziare alla cerimonia religiosa odierna.

Chiediamo alle Forze Politiche italiane un interessamento sulla vicenda, per eliminare quella balorda norma di legge che fa dipendere gerarchicamente il personale di Polizia Penitenziaria da funzionari burocrati civili che del Corpo non fanno parte e che non meritano di gestirlo. Al Ministro della Giustizia chiediamo l’immediata destinazione ad altro incarico della signora Calandrino, che da oggi non riconosceremo più come Autorità da cui prenderà ordini la Polizia Penitenziaria in servizio in Sicilia.

Chiediamo, con forza, urgente riscontro.