Con riferimento alla nota GDAP 22/12/2022.0490855, con la quale l’Ente di Assistenza per il personale dell’Amministrazione Penitenziaria riformulava, a parziale modifica della circolare GDAP 15/04/2020.0123503, e in modo unilaterale, i criteri di elargizione dei sussidi Covid-19, riconoscendo ai contagiati dal virus nel primo trimestre dell’ano 2022 una diaria giornaliera per ogni giorno di permanenza presso la propria abitazione o altra sede protetta per un massimo di 7 giorni e per coloro in grado di “dimostrare”, a distanza di mesi, di aver effettuato tampone molecolare quale NUOVO REQUISITO rispetto a quanto previsto ante quo.
Tale dispositivo non può che configurarsi quale fautore di indubbia sperequazione trattamentale rispetto a quanto antecedentemente decretato, acuendo i malumori che attanagliano il personale già da tempo e di cui Lei, Sig. Presidente, siamo convinti non voglia siano ancor più interpretati quali disinteresse per i
dipendenti.

E’ assolutamente noto e chiaro che i sussidi non abbiano “natura cogente” nel senso che non si configurano come diritti da parte del personale, ma è pur vero che l’Ente di Assistenza prevede una partecipazione diretta dei dipendenti e che proprio per il tramite del Comitato di indirizzo generale dovrebbe essere coinvolto nelle iniziative dell’Ente medesimo e non solo spettatore in subendo di decisioni non condivise in un minimo di confronto.

Si aggiunga, altresì, che ad oggi restano comunque molte le istanze inevase e, che non risultano dati certi circa le aspettative temporali alle quali il personale avente diritto possa rassegnarsi in termini di attesa; più volte la risposta ai quantum temporali avanzati dagli interessati ha trovato “scusanti” nell’onerosa mole di domande da valutare non supportata da sufficiente personale ad essa dedicato.
Si ritiene opportuna una riflessione, dunque, che possa, se utile, stimolare una soluzione: creare una apposita task force o gruppo di lavoro (come tanti ideati negli ultimi anni per svariati argomenti e progetti) che, quindi, possa fungere da aiuto pragmatico al personale assegnato in servizio all’Ente, alla stregua di quanto già si adotta nei procedimenti di riqualificazione del personale ad esempio.

Un ultima considerazione riferita al recente P.C.D. 2 marzo 2022 che ha visto decretare il Comitato di Indirizzo Generale dell’Ente Assistenza per il personale dell’Amministrazione Penitenziaria, con nuovi componenti, sia per la parte sindacale per il Comparto Sicurezza che per la parte sindacale per il Comparto Funzioni Centrali: questa O.S. si augura che quanto espresso unanimemente in diversi contesti circa le criticità dell’Ente in termini economici interni come in termini di diminuita adesione da parte del personale possa essere da vero slancio ad una nuova visione di obiettivi a cui tendere, che non vedano esautorarsi in scelte malsane quali accordi e/o convenzioni che non sembrano interpretare le vere esigenze di assistenza del personale e che, anzi, col tempo sembrano man mano svanire del tutto…..(assicurazione sanitaria SERIA…soggiorni per ragazzi…per famiglie…NON INCENTIVI…etc…).