Questa Confederazione, attraverso la Segreteria Nazionale per la Sicilia di Pol.Giust., ha indetto una manifestazione in data 10 maggio p.v. dinanzi la Casa Circondariale di Caltagirone per sollecitare la politica e portare a conoscenza dell’opinione pubblica sullo stato in cui versa il Reparto di Polizia Penitenziaria di questo Istituto.

Tra le innumerevoli criticità che sono state rappresentate alcune meritano necessariamente di urgenti e non più procrastinabili correttivi per evitare che la situazione possa degenerare sino ad arrivare al collasso.

Nello specifico si segnala l’inadeguatezza dell’organico di Polizia Penitenziaria ridotto illo tempore dalla
ormai famosa Legge Madia i cui effetti deleteri sono stati ulteriormente acuiti dalla prossima apertura di
un nuovo padiglione detentivo.

Inoltre l’assenza di Poliziotti del ruolo dei Sovrintendenti obbliga questo Reparto a ricorrere all’esiguo
numero di Assistenti Capo per assicurare le funzioni di Preposto, incidendo ulteriormente sulla forza
lavoro del già esiguo numero di Agenti – Assistenti.

Anche le unità femminili del Corpo meritano di essere incrementate per poter disimpegnare le attività
connesse ai colloqui per garantire la sicurezza e per assicurare alle pochissime unità presenti il godimento
dei diritti soggettivi.

In ultimo anche il numero degli Ispettori è assolutamente sottodimensionato con evidenti ripercussioni
nei delicati processi di lavoro che in un Istituto Penitenziario regolano tutte le attività trattamentali e di
sicurezza.