Con riferimento al recente provvedimento di cui all’oggetto, pur esprimendo apprezzamento per un concreto tentativo di ristabilire una uniformità di immagine e decoro del Corpo di Polizia Penitenziaria e comprendendo le ulteriori ragioni espresse nell’atto citato in merito a difficoltà di approvvigionamento di uniformi operative almeno per tutto il 2024, si esprimono non poche perplessità soprattutto riferite alla celerità con cui si richiede di adottare tali disposizioni (entro 2 aprile 2023).
Con la nota sopra citata viene revocato O.d.S. n.1209 del 29 dicembre 2015 che, al tempo, veniva emanato dall’Amministrazione Penitenziaria per venire incontro alle delicate e rischiose modalità di servizio con le quali soprattutto il personale impiegato nei vari NN.TT.PP. si trova ad operare per traduzioni e piantonamenti dei detenuti in luoghi esterni di cura e presso i Tribunali o per trasferimenti da/per Istituti Penitenziari.
Si ritiene, altresì, richiamare all’attenzione sul lasso di tempo trascorso dal provvedimento revocato (8 anni circa), tempo che non ha considerato per il personale un approvvigionamento vestiario “aggiornato”, anche in virtu’ di ulteriori difficoltà di reperimento dello stesso per taglie e misure, nonché per razionalizzazione delle risorse disponibili determinate da sedi centrali, privilegiando le richieste da parte del personale obbligato ad indossare la sola uniforme ordinaria.
Tralasciando la considerazione della destinazione delle risorse disponibili già impiegate per la fornitura di
uniformi ordinarie invernali ed estive (che si ritiene debba essere successivamente affrontata e discussa in
altra occasione e, semmai, chiarita alla presenza di TUTTE le OO.SS. rappresentanti il personale), si chiede,
quantomeno, di poter considerare una deroga dell’uso dell’uniforme ordinaria riservata al personale impiegato nei NN.TT.PP., per il quale, quindi, possa essere consentito di svolgere il proprio servizio in uniforme di servizio ed operativa almeno sino all’adozione di vestiario adeguato ai peculiari compiti istituzionali a cui risponde il personale citato e che richiedono particolare praticità e prontezza, con obiettiva evidenza non garantiti con uniforme ordinaria Se solo può far riflettere ulteriormente sulla richiesta avanzata, si rappresenta che altri Corpi di Polizia, impiegati i specifici ambiti lavorativi, adottano capi di vestiario appositamente ideati per non ostacolare e, quindi, agevolare l’operatività del personale ad essi dediti…

In fin dei conti noi richiediamo di lasciar lavorare le colleghe e i colleghi con meno disagi, se pur il solo vestiario non alleggerisce gli stessi delle responsabilità, dei rischi e della stanchezza che quotidianamente
accompagna il loro servizio. Almeno lasciamoli “respirare”!