
Con riferimento alle procedure di convocazione per la trattazione orale di procedimenti disciplinari a carico del personale di Polizia Penitenziaria, quale conseguente contestazione infrazione incorsa, che prevedono che la discussione sia effettuata in presenza delle parti, si ritiene doverosa, per senso collaborativo, suggerire e, quindi, proporre il superamento di tale prassi attraverso l’adozione di procedure informatiche già adottate in altri contesti quali giudiziari o concorsuali se si vuole richiamare modus operandi dell’Amministrazione Penitenziaria.
A tal riguardo, nello specifico, si fa riferimento alla possibilità di collegamento attraverso l’uso di piattaforme già in uso all’Amministrazione Penitenziaria certificate D.G.S.I.A. attivate presso tutte le articolazioni centrali e periferiche della medesima, che consentirebbero , eventualmente, nelle forme previste dalla normativa privacy in materia di trattamento di dati sensibili e personali, la partecipazione delle parti alla trattazione disciplinare con le stesse valenze riconosciute anche in sede dibattimentale e processuale presso gli uffici giudiziari e Tribunali.
Tale considerazione si ritiene opportuna per venire altresì incontro alle onerose spese, a seconda della provenienza geografica, alle quali il personale soggiace per rispondere doverosamente alla convocazione. Certi di indubbia interpretazione di tale missiva che, si ribadisce, vuol porsi da mero stimolo di crescita e modernizzazione dell’Amministrazione a cui si appartiene.