Grave, anzi estremamente grave, secondo questa Segreteria Nazionale risultano essere state le
violazioni da parte della Direzione della Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e finanche
l’inerzia della S.V. a demandare alle trattative locali, anzi ad una commissione interpelli, le competenze
proprie del tavolo regionale.
Ebbene sì, le regole che disciplinano le modalità di ingresso e di valutazione dei titoli dei partecipanti agli interpelli per l’assegnazione ai Nuclei Traduzioni della Regione sono state decise innanzi a Lei e alle compagini sindacali regionali maggiormente rappresentative e oltretutto, a quei tavoli, si rimembra che il SINAPPe partecipava a tavolo separato e le altre sigle, che costituivano la maggioranza (nota unitaria SAPPe, OSAPP, UIL, CISL e CGIL datata 4 novembre 2021), allegata a verbale della riunione del 11 novembre 2021, non ha mai fatto cenno di previsione di decurtazione dei punteggi per i periodi di distacco presso altre sedi delle unità che comunque permanevano in servizio si reparti N.T.P. e neanche l’Amministrazione regionale ne ha mai fatto cenno.

Si denunciano con la presente gravissime violazioni commesse a Barcellona soprattutto in merito all’interpretazione molto estensiva di quella regola che prevede l’attribuzione del punteggio come
esperienza pregressa, per avere prestato servizio presso un Nucleo Traduzioni e Piantonamenti.
Si rimembra che il periodo di servizio prestato all’interno di un Reparto Nucleo Traduzioni, poiché
il Capo DAP li ha così legittimati alla stregua dei Reparti di Polizia Penitenziaria degli Istituti, andrebbe
valutato interamente così come è stato valutato in tutte le sedi siciliane e non possono essere decurtati i
periodi di distacco se da questi non è mai scaturita la restituzione dell’unità al servizio d’istituto. La ratio
secondo la quale si ritiene inopportuno non dovere operare a tale decurtazione, deriva anche dalla
circostanza che altrimenti per analogia dovrebbero essere decurtati i periodi di aspettative ex art 42 bis
151/2001, dei periodi di aspettativa per malattia, i congedi straordinari, i corsi di formazione e tante altre
lunghe assenze giustificate.

Si ripete la suddetta valutazione non è stata ideata in nessuna sede siciliana e non si può accettare
che una sigla che oltretutto ha partecipato al tavolo di trattativa del regionale abbia pensato di applicarla
solo per la sede di Barcellona Pozzo di Gotto pretendendola da quella Direzione che si è mostrata complice di un abuso e di una conveniente interpretazione ad personam.

Con la presente si chiede di voler rivedere la Sua decisione per il caso Barcellona o in alternativa
dovrebbero essere convocate tutte le compagini sindacali per la modifica di quel PIR che è stato modificato appena 6 mesi fa.

Si chiede altresì con la presente, qualora si ritenesse giusta la decisione di quella Commissione interpelli della direzione di Barcellona Pozzo di Gotto, di volere pretendere anche il parere di tutte le altre compagini sindacali regionali per la modifica del PIR che non prevede tale ipotesi, non applicata in essuna
sede siciliana.

Si resta in attesa di riscontro comunicando sin da ora che ci si riserva di ricorrere alle sedi giurisdizionali per tutelare gli interessi lesi del dipendente interessato.
Distinti saluti.