
La scrivente Sigla, dopo la contrattazione sull’organizzazione del lavoro tenutasi in data 7/11/2022, sulla scorta dei dati forniti dall’Amministrazione, sul personale realmente impiegabile alla Casa
Circondariale di Siracusa, venuta a conoscenza della necessità di incrementare l’organico di N° 18 Unità presso la Casa Circondariale di Trapani, chiede di conoscere, se la Direzione Generale del Personale e delle Risorse, sia a conoscenza della reale situazione presso la Casa Circondariale di Siracusa, e nel caso, quali azioni si hanno in progetto di attuare, per sanare la gravissima situazione in cui verso questo istituto, di certo ben più grave.
Per mera chiarezza esplicativa, si allega alla presente prospetto inviato dalla Casa Circondariale di Siracusa nota 6878 del 24/10/2022, ove si evidenzia che il personale presente è di 163 unità di personale a fronte di una pianta organica, dopo la legge Madia di 250 unità.
Ma la cosa ancor più grave è il fatto che a conti fatti l’Amministrazione a fronte di 41 unità disponibili sui 3 quadranti, non riesce a scendere sotto i 44 posti di servizio minimi al giorno, ipotizzando di mattina e di sera di accorpare due o più sezioni per ogni collega.
La cosa non è lontanamente proponibile, anche perché si trovano su piani diversi, con detenuti Alta Sicurezza ed a regime chiuso.
Oltre a questo deve essere considerata, la situazione delle varie automazioni, che risultano per il 60% non funzionanti, e che avevano permesso l’accorpamento di posti di servizio in sorveglianza dinamica, oggi del tutto poco possibile, visto lo stato di mancata manutenzione degli impianti.
Il tutto sommato allo stato di sovraffollamento della struttura che a fronte di un numero di posti previsto di 532 ospita, 630 det.ti circa, di cui il 50% circuito Alta Sicurezza da varie regioni, delinea una situazione, di gravissima carenza di organico e di sovraffollamento, per risolvere la quale, lo stesso Provveditorato Regionale Sicilia ha dichiarato, in apposita nota del 05/10/2022, di non poter sopperire, con le risorse della regione, richiedendo un interpello straordinario nazionale per cercare di alleviare la situazione alla direzione Generale in indirizzo.
Dai dati che l’Amministrazione fornisce risulta che, delle 250 unità previstene, sono presenti solo 163, con un saldo negativo di ben 90 unità, che gravano in maniera consistente sulle sparute unità di Polizia Penitenziaria restanti, con aggressioni continue e frizioni sempre più ricorrenti con l’utenza ristretta con episodi gravissimi.
Quanto sopra esposto, necessita intervento fattivo in tempi rapidi non essendo più possibili sottoporre il personale di polizia penitenziaria a turnazioni anche di 12 ore, a carchi di lavoro esorbitanti, avendo la stessa Amministrazione dichiarato tramite i propri dati, la gravissima carenza.
Sicuri di cortese urgente riscontro alla presente si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.